UN SOTTOVUOTO #SAFeatY: con FoodSaver!

Sottovuoto, sottovuoto, #sottovuoto …ma #SAFeatY che cos’è questo sottovuoto di cui tutti parlano? Condividi il Tweet

 

In TV, le blogger, le riviste, gli chef, siti, libri…tutto il mondo conosce il Signor Sottovuoto, ma tu proprio non sai nemmeno che cognome abbia!!

 

Ok, un passo alla volta.

 

Qualche mese fa in laboratorio sentivo spesso il rumore della macchina che produce il sottovuoto, funzionare nel lab a fianco; ovviamente parlo di una macchina talmente grande e potente, che avevo paura mi potesse sbranare. Tuttora penso abbia una vita propria e che sia pronta ad azzannare qualcuno!

 

Proprio in quell’istante mi sono detto: SAFeatY ma perché non parli del sottovuoto in cucina? Argomento che poi ho messo nel “cassetto delle genialate”, pronto per essere trattato non appena fossi tornato dalle vacanze estive.
A distanza di qualche settimana, neanche a farlo apposta, sono stato contattato da → FoodSaver ← che mi ha proposto di testare una delle sue macchine per il sottovuoto.

 

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Quale occasione migliore di questa: avevo l’argomento e la #FoodSaver FFS005X, una delle migliori macchine per il sottovuoto casalingo!

 

 

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Ed eccomi qua a scrivere quanto sia #SAFeatY il sottovuoto per gli alimenti!

 

Il confezionamento sottovuoto consiste nella rimozione dell’aria dal contenitore dell’alimento che può essere un sacchetto, un contenitore solido o appositi barattoli. In particolare FoodSaver di → accessori ne ha tantissimi ← e alcuni sono compresi nell’acquisto della macchina.

 


Il contenitore in questione deve essere totalmente impermeabile all’aria/ossigeno/vapore acqueo e non tutti i sacchetti che generalmente compriamo al supermercato lo sono. FoodSaver nella sua linea propone i → sacchetti ← a misura standard e rotoli per personalizzarne la lunghezza, concepiti con 7 strati composti alternativamente e ripetutamente da Polietilene (PE) e Nylon (PA) (ovviamente privi di BPA – Bisfenolo A), conferendone l’effetto barriera e la giusta resistenza per il confezionamento, perfetti per la successiva sigillatura ermetica “a caldo”.

 

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ATTENZIONE  →   non sono adatti per la cottura degli alimenti, non è quella la loro funzione!!!

 

Il sottovuoto è una tecnica che utilizziamo per conservare un alimento il più a lungo nel tempo, poiché l’assenza contestuale di ossigeno e umidità inibisce la maggior parte di microrganismi e batteri (muffe, Pseudomonas spp., Enterobatteriaceae) che necessitano, invece, di ambienti ricchi di ossigeno e umidità. Questi microrganismi, spesso alterano visivamente il prodotto e ne modificano addirittura l’odore, così come il colore e la consistenza.

 

Oltre a rallentare la crescita microbica, permettere di rallentare notevolmente le alterazioni chimiche ed enzimatiche del prodotto. Si rallentano le ossidazioni dei grassi e il contemporaneo irrancidimento, si ritarda la perdita di colore, il calo del peso e la perdita di consistenza.

 

Insomma, non rischiate di ritrovarvi una ciabatta al posto della costata o braciola, dopo 2 giorni in frigo o dopo averla tirata fuori dal freezer!!!

 

Il sottovuoto, infatti, consente di conservare il sapore, il profumo, il colore e le proprietà nutrizionali dell’alimento, crudo o cotto che sia.

 

SAFeatY fammi qualche esempio….

 

La carne fresca, mantiene le caratteristiche inalterate per i 5 giorni successivi al confezionamento se mantenuta a temperatura di refrigerazione.
Il pesce fresco normalmente in soli 2 giorni lo ritroveremmo imbalsamato nel frigorifero, ma con la tecnica del sottovuoto, può essere conservato fino a 4 giorni; i formaggi freschi possono essere conservati fino a 2 settimane, quelli semi-stagionati fino a 2-3 mesi e quelli stagionati oltre i 6.

 

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Tutto ciò andrebbe anche a diminuire gli sprechi, soprattutto se andiamo a confezionare i cibi, suddividendoli già in piccole porzioni, aprendole all’occorrenza!

 

Il sottovuoto può prolungare la vita degli alimenti, da 5 a 15 volte…numeri assodati ormai nell’ambito della ricerca alimentare; FoodSaver ne consiglia “5”, proprio perché prolungandone troppo la conservazione si andrebbe ad alterare considerevolmente la freschezza e la qualità finale del prodotto. Addirittura nella sua semplice ed illustrata scheda tecnica spiega quanto sarebbero le stime e le modalità della conservazione dei vari alimenti rispetto la conservazione tradizionale.

 

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Ovviamente le stime indicate sono riferite agli alimenti che non hanno subito eccessive preparazioni o trasformazioni (da parte nostra, salvo per i cibi cotti) che ne hanno compromessa la durabilità a causa delle possibili contaminazioni crociate che occasionalmente avvengono quando prepariamo i pasti a casa.
Le stime si riferiscono anche alla qualità degli alimenti che vengono acquistati al supermercato, se sono agli inizi della loro vita commerciale o vicino alla data di scadenza o al loro deperimento.

 

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Togliendo l’ossigeno che gravita attorno agli alimenti, andiamo ad inibire certamente i microrganismi alteranti, ma andiamo anche a stimolare la crescita di alcuni batteri poco simpatici per la nostra salute. Listeria spp. e Clostridium spp. sono solo alcuni dei microrganismi patogeni che godono della facoltà di “non respirare” l’ossigeno, l’ambiente anaerobio è l’habitat ideale per loro o comunque viene tollerato. Questi batteri patogeni, a differenza degli alteranti che vengono inibiti e che fungevano da competitori, non si rendono manifesti con alterazioni del cibo, e quindi all’occhio nudo il nostro alimento può comunque sembrare invitante!

 

Per evitare, quindi, una pericolosa tossinfezione ma soprattutto per mantenere il nostro alimento più sano e salutare possibile, dobbiamo tener conto di…

…7 veloci accorgimenti fondamentali:

 

Il sottovuoto non sostituisce…

1.

la cottura degli alimenti, fondamentale per l’eliminazione della quasi totalità dei microrganismi e dei processi degradativi, se l’alimento necessita d’essere cucinato per mangiarlo. Altresì, la cottura è un sistema che rende maggiormente fruibile il cibo ingerito al nostro organismo;

 

2.

la refrigerazione e/o il congelamento, fondamentali per rallentare i processi enzimatici e inibire la vitalità e il proliferare dei microrganismi patogeni e alteranti (solo se il vostro frigorifero e congelatore rispettano le giuste temperature, 2°- 4 °C max e -18° C).

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RICORDA…

3.

di confezionare gli alimenti, crudi o cotti che siano, il prima possibile in sottovuoto (entro 2 ore dalla loro manipolazione) per evitare l’inevitabile proliferazione microbica di possibili microrganismi ancora presenti sulla loro superficie.

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4.

che puoi confezionare una o più porzioni che non hai consumato per poterle gustare in sicurezza dopo qualche giorno, ricordando di conservarle in frigorifero o addirittura in congelatore.

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5.

di scongelare in frigorifero l’alimento precedentemente congelato e confezionato sottovuoto, così da inibire i microrganismi al suo interno ed escludere successive brutte sorprese. Puoi utilizzare il defrost del forno microonde, ma non superare i 180 watt per 2 minuti…Ah!!! Taglia, ovviamente, un angolo del sacchetto e ponilo in un piatto evitando, così, lo spargimento dei liquidi di scongelamento.

Guarda il mio post sullo → scongelamento sicuro dei cibi, ti sarà utile!

 

6.

i sacchetti non sono fatti per cucinare il prodotto al suo interno ma per conservarlo al meglio, ovviamente sopportano discretamente le alte temperature, ma non superare i 70°C.

 

7.

evita le contaminazioni crociate: non riutilizzare i sacchetti con cui hai conservato gli alimenti crudi per conservare quelli cotti.

 

Ci sono alimenti secchi non deperibili, con un basso grado di umidità e acqua libera al loro interno come: pasta, i prodotti da forno, piccoli stuzzichini (frutta secca, biscotti, cracker o altro sbriciolabile…ecc), che non necessitano della refrigerazione.

 

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Per questo tipo di alimenti #FoodSaver ci aiuta tantissimo a mantenerne le fragranze, la friabilità e il giusto grado di consistenza, evitando l’ossidazione e l’irrancidimento, grazie al → barattolo ← che è in dotazione con la macchina…non vorrei essere di parte, ma è fenomenale!

 

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Grazie alla sua chiusura ermetica, creata dal sottovuoto, si mantengono inalterate le caratteristiche degli alimenti, mantenendo lontano lo sviluppo di muffe e batteri alteranti, che andranno a formarsi con il tempo a causa dell’accumulo di umidità e permeazione dell’ossigeno, proteggendo gli alimenti stessi da probabili insetti infestanti. Meglio di così?!

 

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Il → Nuovo modello FFS005X ← è bello, compatto, leggero…così funzionale che la mia ragazza ne vorrebbe uno per se; d’altronde abitando da sola vicina all’università, gli è comodo suddividersi la spesa in piccole porzioni da poter consumare durante la settimana, scongelando una porzione alla volta senza sprecare il cibo, risparmiando sulla “paghetta”.

 

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Il coperchio è solido e sicuro, piacevole al tatto, anche perché solo toccando la superficie perfettamente satinata, sembra di toccare il retro di uno degli ultimi modelli di smartphone.
La satinatura inoltre diminuisce la visibilità di alonature o le classiche ditate.

 

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L’accuratezza della linea ne conferisce la solidità, lo chassis di plastica nera, ne regala la giusta maneggevolezza, togliendo la paura di poter rovinare la macchina, anzi conferendone una praticità particolarmente elevata.

 

Penso d’aver aperto e chiuso lo sportello una ventina di volte in soli 3 minuti da quando l’ho visto: Troppo divertente!!!

 

Le linee e gli inserti verdi? Ci stanno e ne regalano il giusto brio.

 

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La chiusura del coperchio, chiamata anche “fermo” o “chiave”, è fin troppo semplice da usare ed è posta sul fianco.

Questa può ruotare in 3 diverse posizioni a seconda dell’utilizzo della macchina:
• “chiusura” (ferma il sacchetto e accende la macchina automaticamente);
• “conservazione” (la macchina è spenta e si può riporre ovunque);
• “apertura” (dello sportello).

 

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Per eseguire la chiusura, bisogna girare la “chiave” con un po’ di fermezza, poiché questa va a sigillare ermeticamente il sacchetto e la loggia che andrà ad aspirare l’aria.

 

Per valutare la “difficoltà” d’utilizzo, dopo averci giocato (giocato perché è semplice ed intuitiva), l’ho data a mia mamma, la “tradizionalista” in cucina per eccellenza.
All’inizio era preoccupata e scettica, non sapeva dove posizionarla sul piano della cucina, ma quando ha capito che una volta utilizzata poteva riporla in posizione verticale sul lato posteriore, aveva già trovato la zona giusta dove poterla collocare, facendo anche la sua bella figura!!!…Lasciate fare a Maria Rita!!!

 

La facilità d’utilizzo sta anche nei tasti intuitivi concentrati in 1 unico pannello di controllo. I 6 tasti affiancati dai led sono perfetti per tutte le funzioni che ci saltano in mente, anche solo per chiudere ermeticamente i sacchetti senza prelevare l’aria al suo interno, oppure per utilizzare gli accessori. Insomma, non ne aggiungerei altri. Per fortuna FoodSaver ha messo un pulsante per ogni funzione.

 

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PULSE”, per esempio, è la funzione perfetta per i formaggi a pasta molle. Permette di estrarre quanta aria si vuole, senza correre il rischio di fare una “sottiletta” o riempire il motore della macchina di formaggio. È proprio pensata per i cibi delicati!

 

Durante il funzionamento la macchina risulta comunque gradevole ed è uno spasso guardarla aspirare tutta l’aria dall’interno dei sacchetti. Io stesso ho fatto tantissime prove in questi mesi e i sacchetti oltre a mantenere il sottovuoto, aderiscono completamente alla forma degli alimenti, non lesionandosi se questi sono particolarmente irregolari o addirittura spigolosi. Ho sperimentato i sacchetti con varie tipologie di alimenti, ad esempio con un formaggio a pasta dura o utilizzando le noci ricche d’increspature e cavità che contengono aria…beh, missione compiuta!

 

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Una cosa molto curiosa, che normalmente accade, è “l’imbrunimento” della carne cruda, una volta posta sottovuoto. È un fenomeno normalissimo e reversibile, dovuto ad un cambiamento di stato della mioglobina non più a contatto con l’aria e quindi una buona percentuale di ossigeno, che va a modificare il pigmento rosso vivo in rosso brunastro o addirittura bruno scuro, specialmente se alcune fette sono sovrapposte all’interno della confezione…quindi niente panico, è fisiologico e non dovete buttare via nulla. Basterà lasciare la carne per pochi minuti a contatto con l’aria, affinché l’apparente alterazione tenderà a risolversi riassumendo un colore più vivace e allettante.

 

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Ultime 3 cose da sapere…FONDAMENTALI E CHE FANNO LA DIFFERENZA!!!

Alla fine nomino anche il PARTICOLARE più #SAFeatY!!!

 

#1

I → sacchetti  ← FoodSaver hanno 2 lati differenti, un superiore in cui ci si può scrivere tranquillamente cosa abbiamo congelato, con un pennarello indelebile…

Si SAFeatY, fin qui tutto normale!

Lo strato inferiore è magico! Anzi, è super-intelligente, la sua composizione interna che si può notare ad occhio nudo, è composta da speciali zigrinature e strati interni che ne conferiscono una tecnologia speciale, che evita la classica bruciatura da congelamento.

 

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Questo difetto, che spesso riscontriamo in alcuni dei nostri prodotti confezionati in sacchetti tradizionali deposti in congelatore, non sono altro che semplici scottature da freddo per contatto diretto tra la matrice alimentare e la superficie congelante. FoodSaver con questi particolari sacchetti, evita questi spiacevoli inconvenienti grazie alla peculiare corrugazione di questi sacchetti, conferendo all’alimento una maggiore edibilità anche da un punto di vista visivo.

In questo sito troverete tutti gli → accessori ← necessari per sbizzarrirvi, ma soprattutto per venire incontro alle vostre necessità quotidiane e alle necessità degli alimenti, mantenendoli salubri sino a quando non deciderete di consumarli.

 

#2

Un accessorio che non sono riuscito a esaminare, ma che accende non poco la curiosità di #SAFeatY, è il → “QUICK MARINATOR” ←, un apposito contenitore utilizzabile anche per contenere normalmente la classica “gavetta” per il pranzo (nel → catalogo ← c’è ne sono di diverse forme utili ai più disparati scopi); dove la funzione è quella di accelerare la marinatura utilizzando la tecnica del sottovuoto con la carne, il pesce e la verdura, riducendo drasticamente la classica marinatura lunga ore e ore proprio perché si andrà a far permeare all’interno dell’alimento la marinata, utilizzando il vuoto spinto.

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Vorrei suggerirti 2 regole fondamentali: le più importanti!!!

  • Dove marinare: marinate sempre mantenendo il cibo nel frigorifero, non sul piano della cucina. Ciò evita l’incremento di possibili cariche microbiche presenti nell’alimento, garantendone una maggior salubrità e un minor deperimento.
  • Riusare la marinatura: non riutilizzare mai la marinata usata su carne cotta (pollo, vitello, suino, pesce), se non previa bollitura distruggendo così i batteri che possiamo definire “cattivi”. Se si prevede di utilizzare un po’ della marinata come condimento è opportuno prepararla al momento.

Insomma non potevo astenermi dal consigliarvi come usare al meglio una genialata come questa di #FoodSaver , anzi se vuoi qualche una GUIDA completa per marinare alla perfezione → CLICCA QUI!

 

E per ultima cosa…IL PARTICOLARE Più #SAFeatY della #FoodSaver !!! Condividi il Tweet

 

#3

LA VASCHETTA RACCOGLI GOCCE, REMOVIBILE!
Già in altri → post ← ho sottolineato più volte quanto sia importante la sanificazione degli utensili e delle superfici in cucina, per evitare contaminazioni crociate e di conseguenza delle probabili contrazioni di malattie di origine alimentare, a volte pericolose per le persone meno in salute.
Non c’è oggetto più semplice che possa essere sanificato se non quello di ridotte dimensioni, estraibile, di semplice manifattura, ma soprattutto resistente! Il raccoglitore è parte necessaria per la completa avvenuta del sottovuoto con FoodSaver. Infatti, questo raccoglitore è il luogo dove viene riposta l’estremità aperta del nostro sacchetto e da dove verrà prelevata l’aria.

 

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Al momento del sottovuoto, durante la sottrazione dell’aria, spesso ci si trova difronte ad alimenti che rilasciano la propria porzione liquida (carne e prodotti succulenti…ecc). Il raccoglitore opportunamente studiato a questo scopo, raccogliere perfettamente tutto ciò che viene estratto, se pur in piccole parti, durante le operazioni di estrazione dell’aria. In aggiunta questo accessorio è facilmente pulibile e sanificabile, addirittura in lavastoviglie.
Il tutto senza dover pulire l’intera macchina, rendendola sicura dal punto di vista igienico-sanitario.

 

#FoodSaver con la sua FFS005X è #SAFeatY al 100%! Condividi il Tweet

Ora devo solo stare attento a mia mamma e alla mia ragazza che non si rubino a vicenda la mia FFS005X!!!

Ma il vero risultato finale è che mia mamma ha organizzato il frigorifero e il freezer limitando gli sprechi e ottimizzando le porzioni che in seguitò andrà a scongelare, soprattutto riuscendo ad avere alimenti di una qualità molto superiore a quella che avevamo prima…adesso si può!!!

 

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La mia ragazza invece? Abitando da sola per motivi di studio, ha diminuito la spesa settimanale, organizzandosi un menù fenomenale con le ricette e i consigli che trova sull’app di → #Fuudly  ← reparandosi le giuste porzioni preventivamente che poi conserva sottovuoto in frigorifero durante la sua permanenza fuori sede.

 

Volete qualche informazione in più? Andate tranquillamente sul sito della → FoodSaver ← o collegatevi alla pagina di → Facebook!!! 

 

Non scordatevi di essere #SAFeatY e se ti va, condividi il post oppure scaricati l’app  di → #Fuudly!!! ←

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Raccomandazione: ricorda sempre di lavarti le mani prima e dopo aver manipolato i cibi!!! (ECCO LA GUIDA!)

 

Ora condividi questo post così tutti diventano un po’ più #SAFeatY come te!!!safeaty

Grazie mille!!!

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1 comment

  1. Nonihtg I could say would give you undue credit for this story.

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