Sei un vero #foodlover? Il tuo frigorifero deve essere così!!!

La primavera è arrivata e non esiste #fuudler che prima di aver visto sbocciare il primo tulipano, non abbia fatto ciò che vi sto per dire!

 

Se non hai ancora avuto il tempo, #SAFeatY è qui per te e per ricordarti come farlo, fatto bene.

 

La primavera, porta con sé il sole, le belle giornate, il profumo, l’aria fresca, ma anche le fatidiche pulizie…il terrore della maggior parte degli uomini, una fatica per la maggior parte delle donne, una prova di forza e di nervi per tutti, ma che regala sempre e comunque una piacevole e felice soddisfazione d’avercela fatta.

 

Molto spesso però le pulizie che dovrebbero essere fondamentali sono le ultime a farsi strada fra i mille pensieri di tutti i giorni, anche se è arrivata la primavera.

Il frigorifero è da considerarsi l’elettrodomestico più importante per un’abitazione infatti non appena acquistiamo del cibo lo riponiamo, quanto prima al suo interno.  

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Essendo un elettrodomestico che custodisce preziosamente le nostre fonti alimentari e quindi particolarmente delicato deve, altrettanto, ricevere le nostre maggiori attenzioni che, banalmente, si riducono ad alcune periodiche pulizie.

 

In questa nuova rubrica, scoprirai come sanificare il tuo frigorifero, come organizzare al suo interno gli alimenti a seconda delle loro origini e delle nostre esigenze.

 

Se seguirai accuratamente questa rubrica, anche tu, diventerai #SAFeatY dipendente!!!

greg-grigioQuanto sono puliti i frigoriferi nelle nostre case?

Non così tanto quanto possiamo immaginare, anzi, il frigorifero è un vero e proprio resort dei batteri.

 

Al suo interno, infatti, albergano numerose colonie batteriche e diverse specie di muffe, veicolate nei nostri frigoriferi attraverso i cibi e le diverse derrate alimentari che vi riponiamo. Tra questi microrganismi ne possiamo elencare alcuni che sono per lo più i batteri innocui come Pseudomonas spp., considerati veri e propri batteri alteranti dei cibi, talvolta però troviamo anche batteri patogeni (batteri cattivi, che però in genere non alterano le caratteristiche chimico-fisico  e organolettiche, ovvero il colore , il sapore, l’aspetto dell’alimento e le caratteristiche nutrizionali). Tra i batteri patogeni noti si possono elencare: Salmonella spp., Bacillus cereus, stafilococchi coagulasi positivi, Yersinia enterocolitica e Listeria monocytogenes che tra i patogeni riesce a sopravvivere e a moltiplicare anche a basse temperature, come quelle di refrigerazione dei nostri elettrodomestici.

 

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Queste popolazioni microbiche sono state confermate anche da uno studio effettuato su 293 frigoriferi dall’Area di Ispezione e Igiene degli Alimenti dell’Università di Padova e da uno studio portoghese (Azevedo et al., 2005). Gli autori, hanno dimostrato che la maggior parte dei microrganismi si annidano nelle parti più basse e/o in pendenza dei nostri apparecchi, per essere più chiari, nell’ultimo ripiano in basso sopra lo spazio riservato ai contenitori degli ortaggi, nel quale si raccolgono le gocce di condensa dei ripiani superiori. Infatti, tali gocciolii trascinano nelle parti sottostanti flore microbiche che avevano colonizzato precedentemente i ripiani superiori.

 

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La refrigerazione degli alimenti è importantissima, in quanto rallenta, inibisce o impedisce la moltiplicazione e la sopravvivenza di molti microrganismi, così come la cottura a temperature superiori ai 60 °C (al cuore del prodotto), in questo modo si inattivano la maggior parte delle flore microbiche le quali, altrimenti troverebbero terreno fertile per moltiplicarvi più e più volte, ad esempio raddoppiando ogni 8 o 20 minuti la loro quantità.

 Proprio queste due azioni: la refrigerazione e la cottura a temperature elevate conferiscono perciò buona parte della salubrità dei nostri cibi.

 

Come ci arrivano questi batteri, dentro il frigorifero, #SAFeatY ??? Condividi il Tweet

Li portiamo noi, con i nostri alimenti!

 

Passiamo alla pratica!

 

Il frigorifero di un amante del cibo non può che essere sanificato alla perfezione!

La sanificazione però deve essere preceduta da alcuni consigli fondamentali…anche per un #foodl♥ver!

 

Eccone 10…sono velocissimi!!

 

#1

VERIFICA LA TEMPERATURA ALL’INTERNO DEL TUO FRIGORIFERO

La temperatura interna deve essere in media di 4-5 °C per conservare nel modo migliore i tuoi cibi, bloccando la crescita della maggior parte dei microrganismi presenti.

Come verificare la temperatura ? Poni un normale termometro all’interno del frigorifero sui diversi scomparti o ripiani, in questo modo potrai verificarne l’efficienza e regolarne la potenza, abbassando o alzando la temperatura.

 

#2

OGNI ZONA DEL FRIGORIFERO MANTIENE TEMPERATURE DIVERSE

Il punto più freddo??? La mensola più bassa (circa 2-3 °C), subito sopra il cassetto della frutta e verdura .

La parte meno fredda? Lo sportello…

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#3

NON CONSERVARE GLI ALIMENTI OLTRE LA LORO DATA DI SCADENZA

L’ovvietà più grande del mondo, ma non molti sanno che oltre a perdere le caratteristiche tipiche iniziali (profumo, gusto, consistenza), l’alimento può anche rappresentare un pericolo per chi lo mangia, ma anche per gli altri alimenti che sono adiacenti in fianco, all’interno del frigo (confezione aperta).

 

#4

OGNI ALIMENTO HA LA SUA TEMPERATURA DI CONSERVAZIONE

Carne cruda e pesce (eviscerato e lavato deve essere consumato entro 24 ore) devono sostare nella parte più fredda (quindi il ripiano più basso).  Nella parte centrale (4-5 °C) è adatta alle uova (all’interno della loro confezione che le protegge e ne assorbe dall’umidità del frigorifero), latticini, dolci a base di creme e panna oppure alimenti da conservare in frigo, dopo l’apertura.

Le parti più calde del frigorifero (porta, cassetti per la verdura, mensola più alta) possono tenere le verdure e la frutta (che si possono danneggiare con le basse temperature), o alimenti che necessitano solo di una leggera refrigerazione (bibite, burro, condimenti, wurstel…ecc).

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#5

NEL FRIGORIFERO NON CI SI METTE TUTTO

Alcuni alimenti potrebbero essere danneggiati dalle basse temperature come ad esempio la frutta esotica, gli agrumi (li fa diventare amari), i pomodori, i fagiolini, i cetrioli e le zucchine, per non parlare del pane o della frutta e verdura che deve ancora maturare (molte volte le banane) o di alimenti in scatola.

 

#6

NON RIPORRE MAI IN FRIGORIFERO ALIMENTI TROPPO CALDI

Non troppo caldi, ma non aspettare che si raffreddino troppo a lungo dopo averli preparati. Entro le 2 ore dalla cottura o dalla preparazione (oltre, se ne sconsiglia il consumo per il rischio di una tossinfezione alimentare), metti in frigorifero l’alimento, in quanto l’abbassamento della temperatura, limita esponenzialmente la crescita microbica.

 

#7

FAI ATTENZIONE ALLE CONTAMINAZIONI CROCIATE

Separa gli alimenti crudi da quelli cotti o pronti per essere consumati: questo ti permetterà di evitare che i microrganismi, forse presenti nei primi, siano trasferiti ad alimenti che non subiranno più una cottura prima del consumo. Trasferimento che avviene per contatto o per movimenti d’aria (per le muffe in genere).

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#8

UTILIZZA CONTENITORI PULITI E CHIUSI

Per evitare la #7 e quindi una possibile tossinfezione alimentare. Conserva gli alimenti che hai preparato o quelli che hai messo in tavola in contenitori puliti e chiusi (soprattutto per gli alimenti crudi come carne, pollo, pesce…ecc), oppure confezionati con pellicola da alimenti o carta stagnola , magari suddividendoli ovviamente per tipo di alimento e suddividendolo in piccole quantità, favorendo così un veloce raffreddamento (per l’appunto sono ottimi i contenitori bassi) rimediando al punto #6. Ciò evita anche la possibile perdita di gocce/pezzi o il contatto fra gli alimenti vicini e sottostanti (evitare i piattini).

 

#9

IL FRIGORIFERO NON è UN MAGAZZINO

Sovraccaricare di alimenti il frigorifero, non è una buona cosa, l’aria fredda al suo interno deve poter circolare liberamente attorno ai cibi, in caso contrario purtroppo la distribuzione della temperatura non sarà uniforme.

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#10

SANIFICA IL TUO FRIGORIFERO…molto più spesso di quanto dovresti !

L’ho tenuto per ultimo perché è il più importante di tutti…

Il frigorifero è il nostro EL DORADO, contiene il vizio più amato degli italiani: “GOLA”.

Proprio per questo deve essere mantenuto pulito e sanificato in profondità. La sanificazione è costituita da due fasi che devono essere svolte in successione: la #detersione e la #disinfezione. La prima consiste nell’eliminazione dei residui grossolani e la seconda invece comporta la “distruzione” della maggior parte dei batteri sia patogeni e non.

 

Per sanificare completamente le superfici interne del tuo frigorifero (ripiani, pareti e cassetti), ho scritto una semplice

→  GUIDA RAPIDA PER LA SANIFICAZIONE  ←

 

 

 

Ecco caro #fuudler …ora sei un po’ più #SAFeatY !!! Se vuoi esserlo al 100%, condividi questo post sui tuoi social e su Fuudly.com e aggiungi l’hashtag: #SAFeatY

 

Leggi anche gli altri post qui sotto, lasciami un commento e condividi, perché tutti possano essere sempre più SAFeatY!!!

 

 

Fonti:

Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Cuneo ⋅ www.veterinaricuneo.it

Ministero della Salute ⋅ www.salute.gov.it

Istituto Superiore della Sanità ⋅ RAPPORTI ISTISAN 06/27

United States Department of Agriculture – Food Safety and Inspection Service ⋅ www.fsis.usda.gov

American Public Health Association ⋅ www.apha.org

 

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1 comment

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