«Mi passi una mela dal frigo? …Si, ma lavala prima!!!»
«Cosa c’è come contorno???»…«l’hai lavata l’insalata???»
«Rilava la rucola almeno 3 volte!!!»
«…dai dai veloce veloce, non lavarle, tanto le devi pelare»
Carissimi #fuudler quante volte abbiamo sentito queste parole, senza sapere con certezza cosa bisogna fare?
Potremo scrivere una sceneggiatura intera, invece oggi leggerete una GUIDA completa!!!
#SAFeatY ci sta lavorando da qualche settimana per costruire una guida unica per la sicurezza alimentare dei prodotti vegetali.
Ha osservato attentamente le abitudini delle sue “cavie”, cercando di rispondere ad ogni svista che si presenta in cucina, dove i protagonisti sono i prodotti ortofrutticoli.
Quindi, cari vegetariani e vegani, orecchie aperte!!! …Onnivori e “carnivori”, invece, rimanete sull’attenti perché in alcune occasioni il rischio per voi è più alto.
Come sempre con #SAFeatY parliamo di #sicurezzaalimentare alla portata di tutti!!! Condividi il Tweet
Da oggi se farete tesoro di questa GUIDA completa, non sarete più dei semplici #fuudler ma sarete dei veri e propri #FUUDLERmoltoSAFeatY .
Ok! Partiamo!!!
Saranno pochi step ma fondamentali!
La frutta e la verdura che compriamo, per quanto possano essere pulite e sciacquate, presentano sulla loro superficie numerosi microrganismi presenti nel suolo che vi arrivano tramite contatto diretto o crociato, come ad esempio, con altri mezzi come l’acqua utilizzata per l’irrigazione proveniente da fonti già inquinate o, meglio ancora, a seguito di abbondanti concimazioni. Non ultime, le successive manipolazioni da parte degli operatori del settore alimentare e i rivenditori, contribuiscono ad incrementarla.
Molte tossinfezioni alimentari sono associate a prodotti di origine vegetale questo perché le superfici dei vegetali sono particolarmente complesse e facilitano l’aderenza delle “particelle” virali e batteriche. “Particelle” o agenti patogeni che possono essere: Salmonella, Listeria Monocytogenes, Escherichia Coli, Yersinia Enterocolitica, Campylobacter, Norovirus…ecc.
Anche il loro naturale deperimento contribuisce e favorisce la flora presente creando un substrato ottimale per la loro moltiplicazione favorendo, ulteriormente, il deperimento del vegetale.
Procediamo per step!!!
ECCO LA GUIDA!!!
#ACQUISTIAMO
Consiglio di comprare prodotti di stagione perché maturati naturalmente e con ridotta presenza di conservanti. Avranno un sapore migliore, soprattutto se sono prodotti locali e, quindi, più freschi.
Mi raccomando, informati sulla provenienza dei prodotti, evitando quelli provenienti dalle aree inquinate (metalli pesanti, diossine, bifenili policlorurati PCB, IPA, sostanze perfluoroalchiliche PFAS).
- Evitare chiaramente i prodotti danneggiati o ammuffiti (raro trovarli), perché sono un ricettacolo di microrganismi alteranti e di possibili patogeni; meglio tenerli alla larga dal nostro frigorifero.
- Verificare che le foglie siano turgide e non appassite.
- Il gambo reciso non deve essere molto scuro, andrebbe ad indicarci che la raccolta è avvenuta molto tempo prima, per questo deve essere verde come le foglie e i peduncoli (piccioli).
- Devono avere una buona consistenza, senza raggrinzimenti.
- NON AVER PAURA, se il prodotto non è eccessivamente ammaccato, è comunque molto buono, salubre e salutare, non vengono meno le sue proprietà nutrizionali…puoi comunque compralo!!!
- Quando scegli i prodotti di IV gamma (prodotti freschi, puliti, tagliati e confezionati chiusi, pronti per il consumo) controlla che il prodotto sia refrigerato o mantenuto a basse temperature.
- Utilizza una borsa/sacchetto differente per la frutta e verdura fresca, che funga da barriera fisica da possibili contatti con le confezioni di carne cruda o prodotti del pescato, nel carrello.
Spesa fatta!
#PULIAMO
- Prima di lavare o preparare il contorno del tuo pasto è importante lavarsi le mani con acqua e sapone per 30-40 secondi (anche dopo aver maneggiato la frutta fresca) → Prendi spunto da qui!
- Sanificare le superfici prima e dopo il taglio o la preparazione della verdura lavata, gli utensili e i taglieri utilizzati in precedenza con altri prodotti crudi (carne, pollo…ecc) e asciugarli, preferibilmente, con carta a perdere (Scottex o tovaglioli). Ovviamente sarebbe consigliabile munirsi di utensili, taglieri e superfici differenti, lontani da possibili succhi e liquidi alimentari di altri prodotti → Se vuoi sanificare correttamente? LEGGI QUI!
- Lavare tutta la frutta e la verdura sotto l’acqua corrente prima di mangiarla, tagliarla o cuocerla; il lavaggio è fondamentale per i prodotti che verranno tagliati o pelati. Spesso i batteri dalla buccia, con il coltello, vengono introdotti nella polpa che aiuterà il loro sviluppo anche durante la conservazione a temperatura ambiente (e per alcuni patogeni anche a temperatura di refrigerazione) una vera e propria popolazione microbica, invisibile ad occhio nudo, ma rischiosa per la nostra salute.
- Non lavare/sciacquare con saponi/detersivi/candeggina o prodotti non adatti e non affini al consumo umano, la frutta o la verdura.
- Come ulteriore precauzione, per rimuovere efficacemente ogni residuo superficiale, utilizza una piccola spazzola, infatti, l’azione meccanica aiuta moltissimo!
- Se si vuole adottare un sanificante per il lavaggio dei questi prodotti, consiglio quelli a base clorata, poi in ordine decrescente di aggressività verso i microrganismi, abbiamo: i peracidi, l’aceto, il bicarbonato e l’acqua.
- Rimuovere le parti danneggiate dove s’insidiano i microrganismi alteranti come le muffe e altre famiglie microbiche, accelerando il deperimento e aumentando in seguito lo scarto.
ATTENZIONE ⇒ Il lavaggio è altamente consigliato soprattutto per le donne in gravidanza, in quanto il Toxoplasma è un parassita che può essere trovato sugli ortaggi e sulla frutta.
- La frutta secca e i prodotti in scatola (coperchio): è necessario pulirli con uno strofinaccio da cucina pulito o con carta a perdere. Andremo ad asportare almeno grossolanamente lo sporco, riducendo soprattutto l’eventuale contaminazione batterica superficiale.
- Lavare, sbucciare e cuocere le verdure (spinaci, lattuga, bietola, sedano, rucola, basilico, ravanelli….ecc..) eliminando prima i gambi e le costole fogliari, oltre alle foglie esterne, è un modo per limitare la quantità di nitriti e nitrosammine che assumiamo, proprio perché derivano per la maggior parte dai nitrati assunti dalle piante a causa dei fertilizzanti azotati.
#SAFeatY, ma mettiamo tutto in #frigorifero ? Condividi il Tweet
# CONSERVIAMO
La corretta conservazione dei prodotti freschi può influenzare la qualità e la sicurezza della nostra.
- I prodotti deperibili come fragole, lattuga, funghi …ecc, o comunque prodotti di I gamma (prodotti freschi e interi) vanno mantenuti in frigorifero ad una temperatura non superiore di 4 ° C → cassetti inferiori
- I prodotti sottaceto o sottolio, salamoie o comunque quelle verdure vendute in vasetto (II gamma), dato il trattamento di pastorizzazione o sterilizzazione che hanno subito, una volta aperti vanno posti in frigorifero e consumati dopo pochi giorni.
- Per quanto riguarda il congelamento, consiglio di abbinarlo alla tecnica del sottovuoto, in quanto i sacchetti che si utilizzano hanno una resistenza e un spessore/composizione differente dai normali sacchetti (vuoi saperne di più? → Il #sottovuoto con #FoodSaver) evitando la scottatura da freddo, oltre a prolungare la conservazione e il mantenimento della qualità del prodotto.
- Le insalate o misticanza già pronta al consumo (in sacchetto o vaschetta, IV gamma), poiché già mondate, hanno una deperibilità molto veloce e una scadenza molto breve. Quest’ultime necessitano di essere mantenute in frigorifero e consumate entro due giorni dall’apertura e, ovviamente, non oltre la data di scadenza.
- I prodotti sottovuoto o in atmosfera protettiva che hanno già ricevuto un primo trattamento termico o che sono stati precotti (salmone affumicato, zuppe…) vanno mantenuti in frigorifero.
IMPORTANTE → Poni in frigorifero entro 2 ore dalla preparazione, la verdura mondata o cucinata; inibirai la crescita microbica potenzialmente presente a seguito delle operazioni di mondatura e preparazione.
- Manteniamo sempre la frutta e la verdura separata dagli alimenti crudi, come carne, pollo, pesce…ecc, proprio perché la carica microbica di questi alimenti è superiore e molto ricca di possibili patogeni, che comunque verrebbero eliminati con la cottura a differenza dell’insalata che, prevalentemente, viene consumata cotta. Un contatto o possibili gocciolamenti, potrebbero trasferire la flora microbica di questi prodotti ai vegetali, che se consumati crudi, potrebbero innescare una malattie di origine alimentare anche grave.
- Non conservate gli alimenti troppo a lungo! Come abbiamo scoperto negli altri post, le basse temperature inibiscono la crescita di solo alcuni microrganismi ma altri, come i patogeni es.: monocytogenes – B. cereus – S. aureus – S. perfringens …ecc, sono più che vivi e vitali!
- Quasi dimenticavo, le patate non vanno in frigo, ma nel mitico e leggendario “luogo buio, fresco e asciutto”.
E ora l’ultimo passaggio!
#CUCINIAMO
- Mi raccomando, non cucinare mai senza aver prima lavato bene i prodotti ortofrutticoli.
- In umido, in padella, al forno, alla griglia o fritto “senza fine”, non importa il metodo, ma importa il risultato, evitate di carbonizzare o bruciare la vostra verdura. L’eccesso di “cottura” provoca la formazione di sostanze tossiche e/o cancerogene. Ben cotte ma non troppo!
- Se volete mantenere i sali minerali e le vitamine B e C dovete considerare la cottura al vapore, ma attenti alla consistenza!!!
- La lessatura, per praticità, piace a molti ma se il volume d’acqua è elevato, aumentate l’effetto diluitivo delle caratteristiche organolettiche rilasciate, quindi, potete dire addio a molti sali minerali e vitamine.
- La tossicità di alcuni prodotti (ad esempio i funghi) non diminuisce con la cottura o con altri sistemi o trattamenti! Comprate solo quelli in negozio se non siete degli esperti. La cottura, comunque, è fondamentale per questo tipo di prodotti, soprattutto per i commestibili con la quale si ottiene un effetto “depurativo” ulteriore sanificando il prodotto dall’eventuale presenza di parassiti.
Un pizzico di attenzione—> #COSA E QUANDO BUTTARE
- Elimina la frutta e la verdura fresca quando sono passate più di 2 ore da quando è stata preparata e tagliata, cotta e lasciata a temperatura ambiente. La temperatura che ci circonda, se attorno ai 20°-30° C agevola la proliferazione di molti microrganismi, con una velocità di crescita “spaventosamente” veloce, proprio per questo è necessario essere #SAFeatY e riporla il prima possibile a temperatura di refrigerazione.
- Rimuovi sempre le ammaccature o le porzioni danneggiate prima di mangiare o cucinare il frutto o la verdura.
piccola OPINIONE:
I prodotti in busta o in vaschetta già lavati, tagliati e pronti al consumo, sono prodotti il cui sapore non sarà mai come l’insalata della nonna (le nonne sono insuperabili), ma sono comunque salubri e di qualità. In realtà per #SAFeatY al 100% una risciacquata in più a questi prodotti non guasterebbe, facendo inoltre attenzione alle contaminazioni crociate!
Ora caro #fuudler rispetta questa GUIDA come un codice d’onore.
Condividila perché raccoglie tutti i consigli più utili e necessari per essere dei #FUUDLERmoltoSAFeatY !!!
Grazie mille!!! Sconfiggeremo insieme le sviste più belle che ci succedono in cucina!!!
Ps. La “regola delle 3 volte”, non l’ho mai conosciuta personalmente…però mi hanno detto che è simpatica!!!
Fonti:
Food and Drug Administration – www.fda.gov
www.fightbac.org
www.foodsafety.gov
Centers for Disease Control and Prevention – www.cdc.gov
Istituto Superiore della Sanità, Alimentazione sicura in ambito domestico, Rapporti ISTISAN 06/27
www.salepepesicurezza.it
Yup, that shluod defo do the trick!