Eccoci qua con l’ultimo appuntamento estivo delle rubriche di #Fuudly, e non poteva che essere #SAFeatY a concludere e ad augurarvi una bellissima estate!
Proprio perché vi sento già frementi per la partenza verso le calde mete di questa bellissima penisola, vi rubo pochissimo tempo!!!
Oggi con #SAFeatY andiamo ad affogarci nell’alimento più consumato durante l’estate!
Che sia artigianale o non artigianale…il gelato rimane sempre il gelato e non cambierà mai la stupenda sensazione che ci regala appena lo degustiamo…soprattutto se siamo in spiaggia!
Negli ultimi mesi, ho letto moltissimi post in cui tantissimi amici si concedevano un minuto di relax degustando il gelato che loro stessi preparano in casa e proprio per questo non possono mancare i consigli di #SAFeatY.
Il gelato fatto in casa, molte volte nasconde qualche insidia, soprattutto se fra gli ingredienti utilizziamo uova, latte o frutta.
Le uova, infatti, sono un ingrediente standard nella maggior parte delle ricette per fare il gelato, proprio perché spesso costituisce la base di questo prodotto (base gialla). Queste, aggiungono sapore, colore, impediscono la cristallizzazione del ghiaccio e ne regalano una consistenza liscia e cremosa….chi riesce a resistere al gelato alla crema?
Esistono altri tipi di base; infatti può essere anche “bianca”, se non vi sono presenti le uova, ma solo il latte. Con questa base si producono gelati al latte o alla frutta (banana, cocco..ecc).
I gelati con sola frutta sono costituiti da una miscela a base d’acqua per la maggior parte delle volte.
Quando parliamo di gelato, ovviamente, pensiamo alla sua salubrità proprio perché conservato a temperature improponibili per la “vita”, invece non è proprio così!!!
Nei post scorsi, molte volte #SAFeatY vi ha invitato a lavare la frutta con determinate accortezze oppure a maneggiare le uova seguendo opportuni consigli. Attenzioni, queste, che servono per prevenire delle possibili tossinfezioni alimentari provocate dall’ eventuale presenza di microrganismi patogeni per l’uomo.
Microrganismi che sicuramente già conosciamo fosse solo perché sentiti nominati in qualche programma televisivo o nominati in ambiti più o meno scientifici ma che sottovalutiamo a causa della intensa vita frenetica che ci accomuna un po’ tutti.
Avremo sentito : Salmonella spp., Listeria spp., Yersinia spp., Norovirus..ecc. Microrganismi che proliferano in determinati habitat e che arrivano sul nostro piatto dalla materia prima oppure apportati da noi con qualche svista; solo per citarne alcuni.
I gelati che generalmente hanno base gialla o bianca, necessitano quindi di un processo di pastorizzazione, salvo l’uso di uova e/o latte già pastorizzate.
La pastorizzazione è un processo termico che abbatte la maggior parte dei microrganismi presenti nell’alimento attraverso il calore per un preciso periodo di tempo. Trattamento rivolto alle flore microbiche patogene per l’uomo e destinata anche a microrganismi alteranti i prodotti alimentari.
⇒ ATTENZIONE: questo processo diviene fondamentale se si vuole evitare di servire un gelato potenzialmente pericoloso!
Ok, ma #SAFeatY come faccio a pastorizzare la base del #gelato in #casa??? Condividi il Tweet
Ecco a te 3 rapidissimi consigli!!!
Ah, qui non troverai la ricetta del miglior gelato del mondo, quella la troverai su #Fuudly!!!
#1
Aggiungi le uova e il latte e gli ingredienti (zucchero, aromi…ecc) che trovi nella ricetta, all’interno del contenitore/pentola. (Se non conosci tutto delle tue uova, vai subito alla GUIDA: Le Uova: tutto ciò che devi sapere!)
#2
Cucina la miscela con delicatezza ad una temperatura di almeno 72° C mescolando costantemente.
La pastorizzazione o comunemente chiamata “cottura” tenderà ad eliminare i possibili microrganismi patogeni presenti (Salmonella spp.).
Per valutare la temperatura aiutati con un termometro da cucina! Se non ce l’hai lo puoi trovare in qualsiasi supermercato ad un piccolo prezzo.
Mi raccomando, non assaggiare il tutto da cucchiaio per sapere se è pronto il composto!
#3
Dopo la cottura, raffredda il tutto prima di aggiungere gli altri ingredienti e, successivamente, congela il tutto.
Se hai utilizzato una base senza uova, ma solo con il latte, questo è il momento giusto per aggiungere la frutta. Infatti, questa non va mai pastorizzata proprio perché il trattamento termico ne farebbe perdere il sapore ma attenzione: preparala pulita con molta attenzione. (Clicca sulla GUIDA di SAFeatY: Frutta, Verdura e Sicurezza Alimentare)
Piccola Curiosità:
I gelati alla frutta fatti con una miscela diversa da quelle citate precedentemente, costituita con una base d’acqua, non necessitano della pastorizzazione in quanto, il pH acido (4.5-3.0) della frutta utilizzata, impedisce ugualmente l’eccessiva proliferazione microbica. E’ anche ovvio che l’uso del calore “rovinerebbe” il sapore che invece deve essere esaltato.
Spero di non averti rubato troppo tempo per la tua “pausa gelato”!!!
Ora non ti resta che trovare una buonissima ricetta e condividere l’estate di questo post!!!
Grazie e buone vacanzeeee!!!!
Fonti:
Food and Drug Administration – www.fda.gov
www.foodsafety.gov
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie – www.izsvenezie.it