È PRIMAVERA: IL FRIGORIFERO HA BISOGNO DI TE!!!

#Fuudler di tutt’Italia, la primavera è arrivata, così come il nostro appuntamento mensile con la rubrica sulla sicurezza alimentare di casa.

 

Pochi giorni fa, il 20 marzo, è iniziata la nuova stagione e con lei le fatidiche pulizie di primavera!!!

 

Già l’anno scorso questa rubrica aveva parlato della sanificazione del nostro El Dorado, il frigorifero, ma quest’anno #SAFeatY oltre a ricordarci di farlo periodicamente, aggiorna la lista dei consigli.

 

Procediamo con semplici e veloci step.

 

Il frigorifero è da considerarsi l’elettrodomestico più importante per un’abitazione infatti non appena acquistiamo del cibo lo riponiamo, quanto prima al suo interno.  

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Essendo un elettrodomestico che custodisce preziosamente le nostre fonti alimentari e quindi particolarmente delicato deve, altrettanto, ricevere le nostre maggiori attenzioni che, banalmente, si riducono ad alcune periodiche pulizie.

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Quanto sono puliti i frigoriferi nelle nostre case?

Non così tanto quanto possiamo immaginare, anzi, il frigorifero è un vero e proprio resort dei batteri.

Al suo interno, infatti, albergano numerose colonie batteriche e diverse specie di muffe, veicolate nei nostri frigoriferi attraverso i cibi e le diverse derrate alimentari che vi riponiamo. Tra questi microrganismi ne possiamo elencare alcuni che sono per lo più i batteri innocui come Pseudomonas spp., considerati veri e propri batteri alteranti dei cibi, talvolta però troviamo anche batteri patogeni (batteri cattivi, che però in genere non alterano le caratteristiche chimico-fisico  e organolettiche, ovvero il colore , il sapore, l’aspetto dell’alimento e le caratteristiche nutrizionali). Tra i batteri patogeni noti si possono elencare: Salmonella spp., Bacillus cereus, stafilococchi coagulasi positivi, Yersinia enterocolitica e Listeria monocytogenes che tra i patogeni riesce a sopravvivere e a moltiplicare anche a basse temperature, come quelle di refrigerazione dei nostri elettrodomestici.

 

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La maggior parte dei microrganismi si annidano nelle parti più basse e/o in pendenza dei nostri apparecchi, per essere più chiari, nell’ultimo ripiano in basso sopra lo spazio riservato ai contenitori degli ortaggi, nel quale si raccolgono le gocce di condensa dei ripiani superiori. Infatti, tali gocciolii trascinano nelle parti sottostanti flore microbiche che avevano colonizzato precedentemente i ripiani superiori.

 

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La refrigerazione degli alimenti è importantissima, in quanto rallenta, inibisce o impedisce la moltiplicazione e la sopravvivenza di molti microrganismi, così come la cottura a temperature superiori ai 60 °C (al cuore del prodotto), in questo modo si inattivano la maggior parte delle flore microbiche le quali, altrimenti troverebbero terreno fertile per moltiplicarvi più e più volte, ad esempio raddoppiando ogni 8 o 20 minuti la loro quantità.

Proprio queste due azioni: la refrigerazione e la cottura a temperature elevate conferiscono perciò buona parte della salubrità dei nostri cibi.

 

Come ci arrivano questi batteri, dentro il frigorifero, #SAFeatY ??? Condividi il Tweet

Li portiamo noi, con i nostri alimenti!

Passiamo alla pratica!

Il frigorifero di un amante del cibo non può che essere sanificato alla perfezione!

La sanificazione però deve essere preceduta da alcuni consigli fondamentali…anche per un #foodl♥ver!

Eccone 9…sono velocissimi!!

 

#1

VERIFICA LA TEMPERATURA ALL’INTERNO DEL TUO FRIGORIFERO

La temperatura interna deve essere in media di 4-5 °C per conservare nel modo migliore i tuoi cibi, bloccando la crescita della maggior parte dei microrganismi presenti.

Come verificare la temperatura ? Poni un normale termometro all’interno del frigorifero sui diversi scomparti o ripiani, in questo modo potrai verificarne l’efficienza e regolarne la potenza, abbassando o alzando la temperatura.

Nel freezer dovrebbe misurare -18 °C.

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#2

OGNI ZONA DEL FRIGORIFERO MANTIENE TEMPERATURE DIVERSE

Il punto più freddo??? La mensola più bassa (circa 2-3 °C), subito sopra il cassetto della frutta e verdura .

La parte meno fredda? Lo sportello…

 

#3

NON CONSERVARE GLI ALIMENTI OLTRE LA LORO DATA DI SCADENZA

L’ovvietà più grande del mondo, ma non molti sanno che oltre a perdere le caratteristiche tipiche iniziali (profumo, gusto, consistenza), l’alimento può anche rappresentare un pericolo per chi lo mangia, ma anche per gli altri alimenti che sono adiacenti in fianco, all’interno del frigo (confezione aperta).

Nel momento in cui pulisci il frigorifero, porta con te il sacco della spazzatura, controlla le date di scadenza di tutti i prodotti che hai all’interno del frigorifero, anche dei condimenti. Mi raccomando, elimina gli alimenti che sono scaduti perchè non sono più salubri al consumo.

Ricorda: molti batteri che sono la causa delle intossicazioni alimentari più comuni, non alterano l’odore, il colore e la consistenza dell’alimento, quindi non assaggiare gli alimenti che ritieni siano sospetti o che fanno “compagnia” al frigorifero da diverso tempo.

 

#4

OGNI ALIMENTO HA LA SUA TEMPERATURA DI CONSERVAZIONE

Carne cruda e pesce (eviscerato e lavato deve essere consumato entro 24 ore) devono sostare nella parte più fredda (quindi il ripiano più basso).  Nella parte centrale (4-5 °C) è adatta alle uova (all’interno della loro confezione che le protegge e ne assorbe dall’umidità del frigorifero), latticini, dolci a base di creme e panna oppure alimenti da conservare in frigo, dopo l’apertura.

 

Le parti più calde del frigorifero (porta, cassetti per la verdura, mensola più alta) possono tenere le verdure e la frutta (che si possono danneggiare con le basse temperature), o alimenti che necessitano solo di una leggera refrigerazione (bibite, burro, condimenti, wurstel…ecc).

 

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#5

2 ORE

Durante la pulizia, segui la “magica” regola delle 2 ore. Sicuramente mentre ci prestiamo a pulire il nostro frigorifero, andiamo a liberare completamente gli scompartimenti  e le mensole al suo interno, riponendo temporaneamente all’esterno e nelle vicinanze gli alimenti. Lasciando così a temperatura ambiente, le nostre pietanze rischiamo la crescita esponenziale dei possibili microrganismi presenti (sopra citati), che fino prima erano inibiti dalle temperature di refrigerazione. Quindi cerca di riporli all’interno del frigorifero nella zona più adatta, nel minor tempo possibile (meno di 2 ore), accelerando le operazioni di pulizia e sanificazione.

 

#6

FAI ATTENZIONE ALLE future CONTAMINAZIONI CROCIATE

Separa gli alimenti crudi da quelli cotti o pronti per essere consumati: questo ti permetterà di evitare che i microrganismi, forse presenti nei primi, siano trasferiti ad alimenti che non subiranno più una cottura prima del consumo. Trasferimento che avviene per contatto o per movimenti d’aria (per le muffe in genere).

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#7

UTILIZZA CONTENITORI PULITI E CHIUSI

Per evitare la #7 e quindi una possibile tossinfezione alimentare. Conserva gli alimenti che hai preparato o quelli che hai messo in tavola in contenitori puliti e chiusi (soprattutto per gli alimenti crudi come carne, pollo, pesce…ecc), oppure confezionati con pellicola da alimenti o carta stagnola , magari suddividendoli ovviamente per tipo di alimento e suddividendolo in piccole quantità, favorendo così un veloce raffreddamento (per l’appunto sono ottimi i contenitori bassi) rimediando al punto #6. Ciò evita anche la possibile perdita di gocce/pezzi o il contatto fra gli alimenti vicini e sottostanti (evitare i piattini).

 

#8

IL FRIGORIFERO NON è UN MAGAZZINO

Sovraccaricare di alimenti il frigorifero, non è una buona cosa, l’aria fredda al suo interno deve poter circolare liberamente attorno ai cibi, in caso contrario purtroppo la distribuzione della temperatura non sarà uniforme.

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#9

SANIFICA IL TUO FRIGORIFERO…molto più spesso di quanto dovresti !

L’ho tenuto per ultimo perché è il più importante di tutti…

Il frigorifero è il nostro EL DORADO, contiene il vizio più amato degli italiani: “GOLA”.

Proprio per questo deve essere mantenuto pulito e sanificato in profondità. La sanificazione è costituita da due fasi che devono essere svolte in successione: la #detersione e la #disinfezione. La prima consiste nell’eliminazione dei residui grossolani e la seconda invece comporta la “distruzione” della maggior parte dei batteri sia patogeni e non.

Per sanificare completamente le superfici interne del tuo frigorifero (ripiani, pareti e cassetti), ho scritto una semplice guida che trovi qui sotto.

→  GUIDA RAPIDA PER LA SANIFICAZIONE  ←

Caro #fuudler ora lasciati baciare da questo sole primaverile e fai del tuo frigorifero il tuo scrigno dei tesori!!!!

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Fonti:

Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Cuneo ⋅ www.veterinaricuneo.it

Ministero della Salute ⋅ www.salute.gov.it

Istituto Superiore della Sanità ⋅ RAPPORTI ISTISAN 06/27

United States Department of Agriculture – Food Safety and Inspection Service ⋅ www.fsis.usda.gov

American Public Health Association ⋅ www.apha.org

www.fightbac.org

www.foodsafety.gov

 

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1 comment

  1. The paragon of unisertanddng these issues is right here!

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