Hey, #foodl♥ver sono tornato!!!
La terapia “SAFeatY-intensiva” sta dando i suoi risultati!!!
Come ben sai mia mamma e i miei amici, sono sott’osservazione, la cura li sta cambiando radicalmente…
…la voglia di essere SEMPRE Più #SAFeatY li sta trasformando!!! Condividi il Tweet
Oggi ti parlo proprio dell’ultima pillola che gli ho “propinato”.
Sarò veloce, e per questo ti chiedo di condividerla appena avrai finito di leggere questo post, per soli amanti del cibo!!!
Ti è mai capitato di aprire il freezer, prendere un alimento congelato, metterlo su un piatto o all’interno di un contenitore, vicino al lavello o sopra il piano cottura per lasciarlo scongelare, partire per andare al lavoro o a lezione? Anzi, per andare a fare la spesa, oppure del sano shopping? (Questo è ciò che fa mia mamma)
Ti è mai capitato di aver messo a scongelare un alimento a temperatura ambiente??? (Questo è quello che fa la mia ragazza, mettendolo fuori dalla finestra… solita esagerata!!!)
Aspetta…ne ho un’altra!!!
Ti è mai capitato di prendere un pezzo di pollo o carne e metterlo sotto l’acqua calda per farlo scongelare in fretta??? (Scoprendo in un secondo momento che ti stai per mangiare una spugna inzuppata, invece del pollo??…Ah! Dimenticavo che questo lo fa il mio amico Alessandro!!!)
Don't worry!!! Be #SAFeatY!!! Condividi il Tweet
Oggi scoprirai 4 metodi per scongelare gli alimenti!!!
Purtroppo nessuno dei metodi che ho scritto sopra sono sicuri per evitarti una brutta e possibile malattia di origine alimentare a causa delle più comuni e piccole accortezze che ci dimentichiamo di avere, un po’ per la vita frenetica e un po’ per pigrizia.
Campylobacter jejuni, Clostridium botulinum, Clostridium perfringens, E. coli, Salmonella, Staphylococcus aureus, Shigella, Listeria monocytogenes, ecc… Sono alcuni dei batteri patogeni che si annidano negli alimenti che ogni giorno mangiamo, crudi o cotti. Proprio questi, come anche i più innocui batteri che alterano i nostri cibi, sono presenti in quantità variabili e dipendono dalla natura, composizione, trasformazione degli alimenti ma, soprattutto, dalla loro conservazione.
Come già ti raccontavo nei post precedenti, i batteri per moltiplicarsi hanno bisogno di tempo e condizioni opportune, in special modo necessitano di temperature che oscillano tra i 5° C ai 60°C. Ciò comporta gravi pericoli facilmente intuibili, ad esempio il moltiplicarsi esponenzialmente che per alcune specie avviene anche ogni 20 min in condizioni ottimali.
Al contrario di ciò che si può pensare, il congelamento e il surgelamento non “uccide” o elimina tutti i microrganismi (batteri alteranti e patogeni, muffe, lieviti), anzi questo metodo di conservazione, li rende solo quiescenti (cioè li conserva assieme all’alimento) e li inattiva, bloccandone o limitandone quasi al minimo la loro moltiplicazione, che si andrà a riattivare con il scongelamento.
Ovviamente, alcuni di essi non resistono a queste temperature in quanto lo stesso soma cellulare cede alla bassa temperatura. Le basse temperature, generalmente adoperate nei nostri congelatori -18/-20°C rallentano o addirittura frenano la moltiplicazione batterica ma non bloccano il “lavoro” degli enzimi prodotti e utilizzati dagli stessi che continuano, inesorabilmente, il loro lento lavoro di “deperimento”!
! • ATTENZIONE A COME LI SCONGELIAMO • !
un passo alla volta…
- Il congelamento è un metodo casalingo di conservazione per mezzo del freezer, che porta l’alimento a -18°C con tempi lunghi che si dilatano tanto più grosso e spesso è il nostro alimento, formando dei macrocristalli di ghiaccio che molte volte vanno a danneggiare la struttura cellulare del nostro alimento, come ad esempio succede per i prodotti carnei, dove i macrocristalli, rompono i tessuti muscolari, con la conseguente perdita della parte plasmatica del tessuto muscolare, diminuendo cosi la succosità delle carni con lo scongelamento.
- Il surgelamento è un metodo industriale che consiste nel portare l’alimento ad una temperatura inferiore a quella del congelamento, tra i -18°C e i -40°C, in brevissimo tempo e con la formazione di microcristalli di ghiaccio, riducendo al minimo le lesioni nel nostro alimento.
Nella fase di scongelamento, bisogna proprio porre attenzione a come vengono scongelati i nostri alimenti, a seconda se questi sono stati congelati o surgelati.
COME SI SCONGELA UN ALIMENTO CONGELATO, #SAFeatY? Condividi il Tweet
#1
SCONGELARE IN FRIGORIFERO
È il metodo più sicuro fra tutti, ma anche il metodo più lungo, ci vogliono circa 24 ore, o comunque un tempo “paradossalmente” lungo ma commisurato alla pezzatura dell’alimento.
Il più sicuro perché mantiene il nostro alimento ad una temperatura idonea per limitarne al minimo la moltiplicazione batterica, preservandolo da proliferazioni che potrebbero alterarlo o peggio moltiplicarsi microrganismi patogeni per l’uomo.
→ ATTENZIONE:
- Riponilo all’interno di un contenitore, così che l’acqua o i liquidi che rilascia non vadano a contaminare altri alimenti all’interno del frigorifero.
- Solo il cibo scongelato in frigorifero può essere ricongelato senza cottura, proprio perché la sua carica microbica viene limitata dalla bassa temperatura del frigorifero (per evitare il rischio, ti consiglio di cuocerlo prima del ricongelamento), ovviamente tutto va a discapito della qualità organolettica e nutritiva dell’alimento stesso (una ciabatta è più nutriente e più gradevole al palato se pensiamo ad una bistecca).
- Ti consiglio, comunque, di consumarlo entro le 24 ore dall’avvenuto scongelamento.
#2
SCONGELARE NEL FORNO A MICROONDE
È il metodo più veloce, ovviamente impostando lo specifico programma permette uno scongelamento uniforme anche se non sempre è proprio così efficace essendo, il microonde, uno strumento che mobilita le molecole acquose creando attrito e, quindi, calore. Proprio per questo motivo, le parti più esposte e meno ricche di “volume” tendono a decongelarsi più velocemente essendo sottoposte ad una accelerazione maggiore rispetto altre parti dello stesso alimento con un volume maggiore. Ciò provoca una lieve e periferica cottura non voluta che “rovina” l’aspetto dell’alimento nel caso di una bistecca, per esempio.
→ ATTENZIONE:
- Gli alimenti scongelati nel forno a microonde devono essere cotti immediatamente poiché l’iniziale e rapido scongelamento porta l’alimento alla temperatura ottimale per la crescita dei microrganismi patogeni (quelli più pericolosi) nonché di quelli alteranti.
#3
SCONGELAMENTO SOTTO ACQUA FREDDA
Un metodo alternativo ma primitivo al microonde e più veloce del frigorifero, è quello di scongelare l’alimento in corrente d’acqua fredda ma richiede maggiore attenzione e tempo.
→ ATTENZIONE:
- L’alimento deve essere contenuto in un sacchetto o contenitore chiuso ermetico per evitare che si possa contaminare nell’ambiente circostante e, soprattutto se pensiamo alla solita bistecca, per preservarla dall’effetto “spugna” a cui andrebbe contro. Il contenitore o sacchetto chiuso con l’alimento, va immerso in un contenitore più grande e con acqua di rubinetto fredda, cambiandola ogni 30 minuti, così da favorire uno scongelamento continuo (di poche ore), mantenendolo però le basse temperature.
- Gli alimenti scongelati nell’acqua fredda devono essere cotti immediatamente o in tempi brevi. Ciò detto per il microonde può essere considerato anche per questo metodo di scongelamento se si desidera “ricongelare” l’alimento.
Beh ma #SAFeatY, come si scongela un alimento surgelato???
Per ultimo, ma il più rapido di tutti!!!
#4
CUCINARE SENZA SCONGELARE!!!
Ve lo avevo assicurato che era il più rapido di tutti!!!
Gli alimenti surgelati possono essere cotti direttamente in padella, ad alte temperature, in acqua, in olio o in forno, senza compromettere le loro caratteristiche reologiche e soprattutto senza alterarne la loro consistenza primitiva a differenza, invece, di quelli congelati.
→ ATTENZIONE:
- Se per caso il vostro alimento surgelato ha trascorso troppo tempo fuori dal frigorifero, non ricongelarlo, ma mettilo in frigorifero per consumarlo nei giorni successivi!!
- In questo caso ricordate che il tempo di cottura dovrà essere ridotto in quanto l’alimento, ora, si trova in uno stato di “decongelamento”!!! Tenetelo a mente !!!
FINITO…te l’avevo detto che era una “pillola”!!!
…Ora corri a tirar fuori dal freezer qualcosa per cucinarlo a pranzo…o a cena!!
Ah aspetta, prima di farlo, condividi questo post!!! Saremo tutti un po’ più #SAFeatY alla fine!!!
Grazie!!!
Fonti:
www.foodsafety.gov
US Food and Drug Administration www.fda.gov
US Department of Agriculture – Food Safety and Inspection Service www. fsis.usda.gov
IZS-Torino www.izsalimento.izsto.it/palimenti/
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